venerdì 12 giugno 2020

STEP #24: Il vettore in sintesi

L'indagine sulla parola vettore è iniziata con la ricerca della sua definizione. Con un po' di stupore, ho subito scoperto che si tratta di un termine non puramente legato alla matematica e alla fisica. Difatti, i primi risultati ottenuti hanno mostrato una correlazione con il concetto di trasporto. In età antica, il vector era una figura della vita quotidiana, colui che portava qualcosa. A questa visione si collega facilmente la figura di Caronte, il celebre traghettatore di anime dannate. 
Il vettore appare fondamentalmente come un mezzo, uno strumento da utilizzare per uno scopo specifico. 
Per Bacone (1561-1626), ad esempio, era rappresentato dal sapere, attraverso il quale poter "estendere o trattenere il movimento dell'intelletto"; per Platone (428 o 427 a.C. - ivi 348 o 347) era l'Amore, utilizzato dagli dei per manipolare le menti umane; e, ancora, per Nietzsche (1844-1900) il vettore era la volontà di potenza, con la quale i pochi potevano cavalcare gli eventi della vita. 
E non finisce qui, poiché la poesia stessa può essere considerata come un vettore, attraverso il quale dare voce a "la limpida meraviglia di un delirante fermento" di cui parla Ungaretti in Commiato. 
Nel 1800, il termine vettore ha assunto un significato scientifico, grazie all'elaborazione delle teorie vettoriali.
Da quel momento in avanti, il protagonista della mia ricerca viene studiato in relazione allo spazio euclideo, in quanto esso contiene informazioni quali modulo, direzione, verso e punto di applicazione. 
Considerando la teoria del piacere di Leopardi (1798-1837), si potrebbe immaginare l'uomo come un vettore piccolo e finito, orientato disperatamente verso il piacere.
Dal punto di vista ingegneristico, il vettore è molto importante: i missili, o appunto vettori di lancio, vengono utilizzati per inviare nello spazio oggetti utili all'uomo, come ad esempio i satelliti. Riguardo questi ultimi, sono state attuate delle politiche in modo tale da garantirne un giusto utilizzo, in quanto lo spazio orbitale potrebbe essere sfruttato come "arma" o potrebbe malauguratamente venire degradato dai rifiuti. 
La branca dell'ingegneria che più abbraccia il termine considerato è sicuramente quella aerospaziale, quella che forse un giorno farà arrivare l'uomo su Marte, anche se ad oggi sembra ancora un'utopia. Ritengo che una sua valida rappresentante sia Samantha Cristoforetti. Una "role model", una donna da cui prendere ispirazione, dato che, in quanto astronauta, si è avventurata nell'universo fungendo da tramite fra il nostro pianeta e ciò che lo circonda. 
Il vettore appartiene infine anche al mondo della biologia. Ultimamente il termine è apparso in molti articoli di giornale per via della diffusione del nuovo corona virus (Covid-19). Non si è ancora sicuri su quale sia stato effettivamente il vettore di trasmissione della malattia, i principali sospettati sono il pangolino ed il pipistrello, e pare che la propagazione del virus sia favorita dall'ormai inarrestabile inquinamento del nostro pianeta. 

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